“Non pensate a come vi vorrebbero gli altri: siate voi stessi. È questa la vostra vera forza”: Gabriele Mainetti torna al Giffoni Film Festival dopo lo straordinario successo de Lo Chiamavano Jeeg Robot . “Questo è un posto davvero unico, che rigenera” dichiara subito il regista che proprio qui a Giffoni, nel 2012, presentò al concorso il corto Tiger Boy. “Ricordo che già allora parlavo di un progetto cinematografico che mi sarebbe piaciuto fare. Ora l’ho fatto e son tornato qui. Ne sono davvero contento”, aggiunge il regista, curioso anche di scoprire le reazioni dei ragazzi al suo film. Non si aspettava tanto successo: “Non penso dipenda dal tema ‘supereroi’, in sé abusato, quanto dall’umanità dei personaggi, dall’universalità degli argomenti”.
La sua prossima ‘destinazione’, intanto, lo porta a Edison for Nature , progetto di cinema collettivo su natura, uomo ed energia che lo vede protagonista con il documentarista Andrea Segre : “È un’iniziativa nella quale credo molto ed è aperta a tutti quelli che hanno un’idea e una storia da raccontare: l’obiettivo è realizzare un mediometraggio frutto dell’ispirazione collettiva sui temi della sostenibilità ambientale”.
Escluso un sequel di Lo Chiamavano Jeeg Robot: (“Dopo sei anni immerso in quel progetto è ora di cambiare”) si guarda un nuovo film che sta scrivendo con Nicola Guaglianone , già firma della pluripremiata opera interpretata da Luca Marinelli e Ilaria Pastorelli : “Abbiamo il soggetto e consegneremo la sceneggiatura a settembre. Sarà una storia ancora più folle di quella di Jeeg Robot ” promette il regista.
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