Miriam Leone non è riuscita a trattenere le lacrime davanti ai giovani giurati del Giffoni Film Festival che l’hanno accolta in Cittadella per un coinvolgente incontro in sala Truffaut e le hanno attribuito il Giffoni Experience Award. Il video di benvenuto proiettato nella Cittadella del cinema l’ha lasciata senza parole: “Il cuore mi batte forte – ha detto – e mi trema la voce, sono più emozionata di voi. Mi avevano detto che questo evento era unico e capisco perché sia tanto famoso, ha una formula originale e si respira un entusiasmo incredibile”.
Un entusiasmo che restituisce parlando del grande amore per il suo lavoro. Ha appena ricevuto le prime sceneggiature della serie Sky 1993, sequel di 1992, di cui a breve partiranno le riprese. Non ha evitato alcuna domanda, neppure quella sulle scene hot del suo personaggio, Veronica Castello: “Ognuno di noi vive questo momento di intimità nel privato, io l’ho rappresentato senza malizia, perché so che il corpo è strumento del mio lavoro”.
Un lavoro che ama e coltiva, studiando tanto: “Da adolescente passavo tutto il mio tempo a studiare e lo faccio ancora. Ho sempre sognato di fare l’attrice, ma a un certo punto è subentrata la paura di aver avuto desideri fuori proporzione e ho lasciato perdere. Una vocina mi diceva che stavo sprecando la mia vita. Così ho usato Miss Italia come ultima carta e ha funzionato. Mi sento fortunata di questa vetrina e rifarei tutto da capo, Le Iene incluse, dove ho imparato a prendermi meno sul serio”.
Intanto torna al cinema In Guerra Per Amore, diretto e interpretato da PIF nel ruolo di Arturo, che sarà nelle sale dal 27 ottobre: “Interpreto Flora, la ragione per cui Arturo va in guerra. Per me PIF è un poeta:ha un modo unico di raccontare la realtà”.
Presto sarà anche sul set di Non Uccidere 2, serie di Rai 3 che l’ha vista al fianco di Monica Guerritore: “Dalle grandi come lei si può solo imparare. E’ stata un valore aggiunto per la serie, perché ha portato il calore mediterraneo di una madre passionale in una produzione dai toni scandinavi“. La poliziotta Valeria Ferro ha conquistato la critica: “Insieme a quello di Veronica, Valeria è uno dei ruoli più belli finora interpretati. La lunga serialità ti permette di approfondire un personaggio, di esplorarne le sfaccettature. Non vedo l’ora di ricominciare“.
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